01 Nov bancarotta riparata
La bancarotta è un concetto giuridico che si riferisce alla situazione in cui una persona o un’azienda non è in grado di onorare i propri obblighi finanziari e creditizi. In termini generali, la bancarotta implica l’incapacità di pagare i debiti quando scaduti, il che può portare a una serie di conseguenze legali e finanziarie.
Esistono diversi tipi di bancarotta, ma i principali includono:
Bancarotta fraudolenta: Questo tipo di bancarotta si verifica quando una persona o un’azienda deliberatamente nasconde, trasferisce o dissipa i propri beni allo scopo di evitare di pagare i creditori. Questo comportamento è considerato fraudolento e può comportare gravi sanzioni legali.
Bancarotta semplice o dichiarata: In questo caso, il debitore riconosce la propria incapacità di onorare i debiti e presenta una richiesta formale di bancarotta presso un tribunale. Il tribunale supervisiona quindi la distribuzione dei beni del debitore tra i creditori in base a un piano di ristrutturazione o a una liquidazione dei beni.
Bancarotta fraudolenta da parte del debitore: Questo tipo di bancarotta si verifica quando il debitore compie azioni fraudolente per nascondere i propri beni o alterare i documenti finanziari al fine di ottenere un beneficio finanziario indebito. Questa forma di bancarotta è considerata un reato penale in molte giurisdizioni.
Bancarotta da parte di un’impresa: Le imprese possono dichiarare bancarotta quando non sono in grado di soddisfare i propri obblighi finanziari. Questo può avvenire attraverso una liquidazione dei beni o una ristrutturazione aziendale, a seconda delle circostanze.
Per quanto riguarda la bancarotta riparata, questo è un concetto legale che si riferisce alla situazione in cui un debitore inizialmente incapace di onorare i propri debiti riesce successivamente a riparare la sua situazione finanziaria. In altre parole, il debitore riesce a soddisfare i creditori e a ristabilire la sua solidità finanziaria.
La bancarotta riparata può avvenire attraverso vari mezzi, come un accordo di pagamento con i creditori, la vendita di beni per coprire i debiti o una ristrutturazione finanziaria. Una volta che il debitore è riuscito a riparare la sua situazione finanziaria, può essere in grado di evitare le conseguenze legali più gravi associate alla bancarotta e ripristinare la sua affidabilità creditizia.
Di recente la Cassazione (Cass. pen., Sez. V, 30/05/2023, n. 29631) si è occupata di dare una definizione di bancarotta riparata affermando che “si sostanzia l’ipotesi della bancarotta riparata allorquando la sottrazione, quale elemento materiale del reato, venga annullata da un’attività di segno contrario diretta a reintegrare il patrimonio dell’impresa annullando il pregiudizio per i creditori, purchè avvenga prima della dichiarazione di fallimento. La prova dell’integrale retrocessione delle risorse e della esatta corrispondenza tra i versamenti compiuti e gli atti distrattivi precedenti grava sull’amministratore.”