Lo studio Cuomo & partners fornisce consulenza stragiudiziale ed assistenza e difesa giudiziale per fattispecie criminose che attengono alla responsabilità penale a carico dall’imprenditore commerciale per l’impresa individuale ed all’amministratore per l’attività di impresa svolta in forma societaria in epoca antecedente o coeva alla dichiarazione fallimento, ovvero consumate nel corso della procedura concorsuale.
Le figure di reato che più comunemente vengono ad essere affrontate sono quelle di bancarotta fraudolenta patrimoniale o documentale (art. 216 R. D. 16 marzo 1942 n.267), bancarotta semplice (art. 217 R.D. 16 marzo 1942 n. 267) e di bancarotta cosiddetta impropria (art. 223 R.D. 16 marzo 1942 n. 267) riferita a quei fatti di reato posti in essere dagli amministratori, dall’institore dell’imprenditore fallito, direttori generali, sindaci e liquidatori di società.
La riforma delle procedure concorsuali introdotta dal d.lgs. 5/2006 ha provocato significative ricadute anche sul fronte delle fattispecie incriminatrici previste dalla legge fallimentare che continuano ad essere al centro dell’attenzione della dottrina e della giurisprudenza più recenti. In particolare, i professionisti dello studio hanno maturato significativa esperienza sulle questioni controverse concernenti l’estensione degli obblighi del fallito ex art. 49 l. fall., le conseguenze dell’abolizione della riabilitazione «civile» del fallito e dell’amministrazione controllata, l’introduzione della causa di «esenzione dai reati di bancarotta» di cui al nuovo art. 217 bis, le ricadute della novella sulla fattispecie di ricorso abusivo al credito, nonché sui principali profili problematici sollevati dalla riforma del concordato preventivo e i nuovi istituti di salvataggio dell’impresa.
Lo studio Cuomo & partners si occupa abitualmente di diritto penale fallimentare, anche grazie alla sperimentata collaborazione con i più validi consulenti tecnici che operano al di fuori del settore penale.